Project Detail: Mappe arboree

Contest:

Wildlife 2018



Brand:

LuganoPhotoDays



Author:

Alessandro Vicario

 

Project Info

Mappe arboree

Nell'estate 2015 ho fotografato la corteccia di un platano secolare nel giardino della Guastalla, a Milano. Tanti anni fa quell'albero possente e maestoso era all'interno del giardinetto della scuola elementare che frequentavo. Sotto l'ombra rassicurante e protettiva del platano giocavo durante le lunghe ricreazioni scolastiche, assieme ai miei compagni di classe.

Non pensavo a una serie. Poi però quella prima immagine ha dato origine a una serie, che ho intitolato Mappe arboree e alla quale sto ancora lavorando.

Il platano l'avevo fotografato in pellicola, con la vecchia Hasselblad 500 CM. Inizialmente è stato naturale continuare con quella modalità di ripresa. A un certo punto, però, ho abbandonato il procedimento analogico e ho proseguito il lavoro con l'attrezzatura digitale. Fin dal principio avevo scelto di mantenere il bordo nero del fotocòlor, che è un segno distintivo del fotogramma analogico. Per rispettare la coerenza estetica della serie, ma soprattutto per conservare traccia della sua origine, ho deciso di riprodurre il bordo della prima fotografia (quella del platano secolare nel giardino della Guastalla) su tutte le immagini. È per questo che i numeri dei fotogrammi si ripetono sempre identici (7 e 8) in tutte le immagini.

Mi piace osservare gli alberi. Contemplarli. Mi affascinano in particolare le forme e i colori visibili sulle loro cortecce: talvolta mi fanno pensare ad antiche mappe (di territori misteriosi e fantastici).

Gli alberi sono organismi vivi e dinamici. A noi sembrano immobili. Ma la loro immobilità è apparente. Dai tempi più remoti, e a tutte le latitudini, il genere umano attribuisce agli alberi profondi significati simbolici (spirituali, sacri e religiosi). L'albero rappresenta la vita in continua evoluzione: il cambiamento e la trasformazione inarrestabile che la sostanziano. E il carattere ciclico della vita stessa, del quale fanno parte anche la morte e la rigenerazione. L'albero mette in comunicazione i tre livelli del cosmo: il sottosuolo, dove affondano le radici; la superficie della Terra, dalla quale si erge il tronco; il cielo, verso il quale si protendono i rami e la cima, attirati dalla luce del Sole. La struttura stessa dell'albero evoca l'ascensione verso il cielo (e la tensione alla trascendenza). L'albero riunisce in sé tutti gli elementi: l'acqua, che circola con la linfa; la terra, che si integra nel suo corpo attraverso le radici; l'aria, che nutre le sue foglie; il fuoco, che si sviluppa dal legno se lo si strofina.

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