San Pedro Sula, La porta dell'inferno

SAN PEDRO SULA, la seconda città più grande del Honduras, dopo la capitale Tegucigalpa, si mantine per il quinto anno consecutivo (2016), la città più violenta al mondo con i suoi 171,20 omicidi ogni 100'000 abitanti, (la popolazione della città è di 769'025 abitanti) circa 10 morti ammazzati al giorno. Per avere un idea il tasso di omicidi a San Pedro Sula è 10 volte quello di Bagdad.

San Pedro Sula è situata in un posto dove le bande narcotrafficanti raffinano la cocaina prima di inviarla ai mercati statunitensi. Il territorio è controllato dalle varie MARAS, in particolare dalla MARA SALVATRUCHA chiamata anche MS13 e dalla CALLE 18, o meglio riconosciuta con il solo numero 18.

Sono tantissime le persone che decidono di allearsi con le varie gang, molte delle quali non hanno molto scelta, lavoro non c'è ne, o meglio, scarseggia, quindi sono quasi costretti ad entrare a far parte di queste organizzazioni malavitose, altri invece decidono di mettersi in "proprio" facendo i SICARIOS (killer a pagamento), per una serie di opportunità maggiori e maggiori anche i guadagni, come naturalmente anche i rischi di morire.

Sconvolgente è la totale superficialità sulla morte, la gente è abituata, morire è normale, il popolo ripete in continuazione: quando "la Santa Muerte" chiama è giunta la tua ora.