Project Detail: Burning Ghat

Contest:

LuganoPhotoDays 2016



Brand:

LuganoPhotoDays



Author:

Orietta Masala

 

Project Info

Burning Ghat

Burning ghat: vivere e morire a Varanasi

Varanasi nell’Uttar Pradesh (India) è la Città Sacra degli induisti, nel corso dei secoli milioni d’induisti sono venuti a morire qui. Morire a Varanasi è un lusso per chi è cremato e un business per chi lavora al Manikarnika Ghat, il crematorio principale, il più antico. Davanti al ghat sono ormeggiati barconi che trasportano grandi carichi di legna sul Gange. Tutto è grande, le pire che ardono, le cataste di legna e le bilance. I parenti portano in spalla i loro defunti fino al fiume, i funerali sono colorati, le salme arrivano anche da molto lontano, adornate a festa. All'entrata della città vecchia, si formano cortei che accompagnano il proprio morto. Camminano, inneggiano. Poi corrono, facendosi spazio tra strade affollate. Alcuni urlano Ram Nama Satya Hey, «il nome di Dio è verità». Altri rispondono Satya Hey Satya Hey, «verità verità». Scorrono veloci nei vicoli scivolosi, verso Manikarnika Ghat o più in giù all’Harishchandraghat. Il Manikarnika Ghat interrompe i gradoni che seguono il fiume per quattro chilometri, con i suoi cumuli di legna arsa, le bandiere nere, terra e cenere. Il tempo è scandito da mantra nell'aria e da colpi d'ascia.Il fumo si spande, si muove seguendo il vento, denso. Sale in alto e annerisce i muri dei palazzi che orlano il ghat. I resti sono sparsi nelle acque della Madre Gange. Nessun pianto, nessun urlo mentre le pire bruciano notte e giorno. Gli otto scatti sono una parte del reportage fatto a Varanasi.

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