Yetu Africa

“ Se vuoi arrivare primo, corri da solo, se vuoi arrivare lontano, cammina con gli altri” (proverbio africano)

A gennaio 2016, ho scoperto un piccolo paradiso terrestre, a Chokocho, sull’isola di Pemba, a nord della più nota Zanzibar: alcuni confortevoli bungalow, immersi nel verde rigoglioso e con una splendida vista sull’oceano indiano con tutte le sue sfumature d’azzurro. Qui ho conosciuto Luca, 20 anni d’esperienza di Africa, vice presidente di una associazione di volontariato, eroe dei bambini dei villaggi di Chokocho e Panza.

Su invito di Luca, sono ritornata a Chokocho a febbraio, prestando opera di volontariato in una delle iniziative dell’associazione: offrire un pronto soccorso medico in un piccolo ambulatorio improvvisato, dove due medici prestavano le prime cure a pazienti locali, fino a cinquanta pazienti ogni mattina.

Chokocho è un piccolo villaggio di pescatori, di circa 3000 abitanti, che vivono in capanne fatiscenti fatte di fango, con gravi carenze igienico-sanitarie e che durante la stagione delle piogge vengono distrutte. La totale assenza delle più elementari norme igieniche è causa di innumerevoli malattie, ma sull’isola esiste solo un piccolo ospedale a pagamento e solo 2 medici non specialisti.

Da questa esperienza personale, è nata l’idea di fondare Yetu Africa Ticino, la mia associazione, volta a raccogliere fondi per sostenere i progetti per gli abitanti di Chokocho e per alcuni dei giovani, che hanno capito che l’educazione è importante per il miglioramento delle condizioni di vita.

Christiane Schroeder