Abisso.

Buongiorno, mi chiamo Gioele Sala, ho 21 anni e sono studente al secondo anno di psicologia all’università di Losanna.

Per seguire il tema “reportage”, proposto per il concorso fotografico indetto dall’associazione LuganoPhotoDays, ho deciso di proporre una serie di 8 immagini scattate nell’ambito di un periodo di lavoro svolto in un istituto educativo per giovani bambini con gravi carenze affettive e psicologiche. Ho scelto di proporre un reportage personale del mio primo incontro con la psicopatologia infantile. Questo lavoro è stato reso possibile solo grazie alle ore trascorse con i bambini, che mi hanno permesso di posare l’occhio su una realtà intima e nascosta, più difficile ed insolita da rappresentare, quella del tempo libero: quei momenti tanto attesi e desiderati da ognuno di noi, dove il gioco ci permette di uscire dai limiti della realtà, per sfogarci e divertirci ; momenti che possono però riempirsi di ricordi e sensazioni troppo difficili da affrontare, rivelando così al proprio sguardo, e a quello di chi osserva, uno spazio vuoto e silenzioso, che ho deciso di chiamare Abisso.

Le 8 immagini sono accompagnate da titoli brevi e concisi, attribuiti nella speranza di lasciare spazio ai contenuti stessi ed alla sensibilità ed al vissuto di chi le osserva.