Project Detail: Verso Kobane / Road to Kobane

Contest:

LuganoPhotoDays 2015 Pro



Brand:

LuganoPhotoDays



Author:

Giacomo Sini

 

Project Info

Verso Kobane / Road to Kobane

(ITA) La popolazione curda, dopo la fine della prima guerra mondiale è stata divisa dalla creazione di nuovi confini e stati nazionali. Una parte di essa, spezzata da una linea di frontiera tra Turchia e Syria, vive nella parte sud orientale del paese anatolico e nella zona settentrionale della Repubblica araba. Questo ha causato lo smembramento di molte famiglie che in passato vivevano nel medesimo contesto. Il popolo curdo della zona siriana, denominata in lingua curda "Rojava", è passato alle cronache internazionali per l'assedio di più di centoquaranta giorni delle milizie dello Stato Islamico sulla città di Kobane, in arabo Eyn Al Arab. Molti curdi, nonostante la storica repressione esercitata dallo stato turco, sono riusciti a fuggire dalla città assediata, rifugiandosi in diverse zone del Kurdistan sotto il controllo della Turchia. La città di Kobane è stata pesantemente danneggiata dai continui attacchi di IS (Stato Islamico) e dai bombardamenti della coalizione internazionale anti IS. Le milizie di autodifesa del popolo (YPG-YPJ), dopo un'estenuante resistenza, sono riuscite a liberare la città, permettendo così ad un gran numero di profughi curdi e di altre minoranze che abitano la zona, di rientrare lentamente nella città, aprendo la strada ad una graduale quanto difficoltosa ricostruzione della vita.

(ENG) The Kurds, after the end of II World War were divided by the creation of new borders and nation states. Some of them, broken by a line of border between Turkey and Syria, lives in the south east of the anatolian country and in the northern part of Arab Republic. This caused the break-up of many families that once lived in the same context. The Kurdish people in the syrian area, called in Kurdish, "Rojava", have passed on the international news headlines for the siege of more than one hundred and forty days of the militias of the Islamic State on Kobanî city, in Arabic, Ayn Al Arab. Many Kurds, despite the historical repression exercised by the turkish state, managed to escape from the besieged city, taking refuge in different parts of Kurdistan under the control of Turkey. The city of Kobanî was heavily damaged by the constant attacks of IS (Islamic State) and by the bombing of the international coalition anti IS. The People's protection Units and the Women's Protection Units(YPG-YPJ), after an exhausting resistance, have managed to liberate the city, thus allowing a large number of displaced Kurds and other minorities that inhabit the area, returning slowly in the city, opening the way to a gradual and difficult reconstruction of life.

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