A Flor da Pele (A fior di pelle)

Salvador de Bahia. Brasile.

Alcuni vecchi edifici nel centro antico della città sono il rifugio di chi vive per strada e consuma il crack, una droga potente e economica che si fuma e che è ricavata dalla cocaina.

Tra le rovine di questi luoghi, pronti alla grande speculazione immobiliaria già programmata e che coinvolge politiici e impresari, i sacizeiros(come vengono chiamati nel gergo baiano i consumatori di crack) si rifugiano per qualche ora. Per asciugare i vestiti dalle abbondanti piogge dell'autunno tropicale, per lavarsi, stare tranquilli e per fumare il crack.

Ho accompagnato il quotidiano di alcuni di loro, cercando una relazione tra questi luoghi in rovina e i sacizeiros dagli sguardi e dai corpi esausti eppure ancora vitali.

In questo progetto non mi interessava raccontare dell consumo di crack e l'atto in sé ma dell'incontro di questi corpi coi luoghi. Degli sguardi, mattoni e piante, vittime di un abbandono e una degradazione da parte di una società neocoloniale come quella brasiliana.

A fior di pellle.