Una giornata speciale

“… Alle 09.04 del 21 novembre 2014 faccio il primo scatto del giorno ad Hanoi, Vietnam del Nord, alle 16.35 l’ultima fotografia ..." Fra questi due estremi una vita. Quel giorno ad Hanoi la magia del viaggio, quel viaggio che ho sempre sognato si è compiuta. Da allora tutto è differente. In qualche centinaio di metri di lato, nella città vecchia, fra odori di spezie, cacofonia di suoni, merci di ogni dove, cibo e bevande ovunque è stato come viaggiare dentro la mia anima. L’ho lacerata, l’ho ricomposta per poi strapparla ancora. Rivedo le fotografie fatte nella Pagoda, mi sembra di risentire il gusto dolce del the che ci è stato offerto, l’odore forte dell’incenso. Tutto me stesso per quasi otto ore in tensione, una vita piena, ogni attimo goduto, ogni istante amato: la birra fra tavolini improbabili, il granchio cotto al momento mangiato nel mezzo della strada seduti su di uno sgabello fra sguardi stupiti e divertiti. I dolci e la frutta dai nomi impossibili. Giovani ragazze, vecchie scolpite dagli anni, ragazzi in motorino, centinaia di motorini, motorette, tuc tuc. Vite che ti scorrono davanti agli occhi, strade come arterie pulsanti di sangue: vivo, vitale. Al calar della sera dopo l’ultimo assaggio di uno spiedino dal sapore agrodolce, la stanchezza ha il sopravvento. Una giornata che ne vale mille, centomila. La sensazione di aver vissuto qualche cosa di magico, di unico, di irripetibile. Qualche cosa da serbare nel più profondo anfratto dell’anima, al riparo da ogni pericolo. Rivedo gli scatti e capisco che non potranno parlare di tutto questo, forse solo accennarlo. Credo sia giusto, che sia meglio così … deve essere così!…