LuganoPhotoDays 2015 Open
LuganoPhotoDays
Maurizio Callegarin
Testimonianza e Conflitto.
Spostarsi all'interno di un luogo della memoria. Spostarsi visivamente dalla realtà del tempo presente, al passato.
Dalla documentazione di pietra e nuvole, alle sensazioni monocrome di silenziosa tranquillità ultraterrena.
Avvicinarsi è solo simbolico. I piedi vanno avanti, la mente ritorna a quegli anni, ma nulla si muove e tutto è Fermo per sempre. Queste foto indagano e il loro sguardo non riesce ad avvicinare la fine di questa esperienza, che supera il limite della testimonianza, non termina mai. Tutto è freddo, la visibilità si fa scarsa, e labile è il vapore come immutabile il monumento. Il tempo è labile ed è immutabile, per quei soldati. E' labile per chi non ha più un nome, eppure è lì presente. E' immutabile la fatalità che li ha portati, tutti come fratelli, a restare vicini per un tempo destinato apparentemente ad essere "eterno", almeno per il senso che può avere nelle vicende umane questo termine.
E' il Sacrario della Prima Guerra Mondiale, presente sul monte Grappa, in provincia di Vicenza.
Contiene i resti di più di 22.000 soldati, austroungarici e italiani, di cui quasi 20.000 senza nome.