LuganoPhotoDays 2014
LuganoPhotoDays
Adriana Miani
LA FABBRICA DELLA SPERANZA
La protesta dei lavoratori, già in cassa integrazione, comincia il 20 febbraio 2012 quando decidono di occupare il sito della RSI.
Una decisione partorita con attenzione, in difesa del proprio posto di lavoro e contro la possibile speculazione edilizia che la nuova proprietà, sembrava voler mettere in atto.
Dal 2008 le officine sono state acquisite da una società che nulla ha a che vedere con la manutenzione dei treni. Sono rimasti per sei mesi senza nemmeno la cassa integrazione.
“Ricorda Giuseppe , ci avevano promesso più volte un reintegro che purtroppo non è mai avvenuto. Almeno non per tutti. È stata dura, ma non ci siamo mai arresi». Nella fabbrica ci sono ancora quei treni su cui lavoravano con passione questi operai. Giuseppe, come i suoi ex colleghi, sperano di poter tornare un giorno a fare il proprio mestiere, anche in una cooperativa di servizio come avevano immaginato un anno e mezzo fa.