Taranto, l'evidenza sospesa

Nel corso degli ultimi anni la città di Taranto e lo stabilimento siderurgico llva sono diventati il laboratorio di una serie di questioni cruciali per la vita pubblica di un intero Paese, la cui portata va ben al di là delle poste in gioco più tradizionali di ogni politica industriale: la contraddizione tra salute e occupazione – si tratti di inquinamento o di sicurezza sul lavoro –, i legami tra poteri politici e poteri economici, ma anche le relazioni tra scienza e diritto, tra critica sociale e cittadinanza, si ritrovano incarnate nella vita quotidiana degli abitanti della città e dei lavoratori dello stabilimento siderurgico. Questo lavoro fotografico, a metà strada tra reportage, inchiesta fotografica di lunga durata e ricerca etnografica, mira a documentare le lotte critiche per la salute e il lavoro a Taranto e i modi attraverso i quali i suoi abitanti si rappresentano la propria città, raccontandone la storia, le memorie – collettive o individuali –, e disegnandone, nello stesso tempo, il futuro. In che modo e perché ciò che era scontato solo dieci anni fa – la presenza, a pochi metri dalla città, del più grande stabilimento siderurgico europeo – è diventato discutibile oggi, perdendo la sua evidenza?