Cent'anni di solitudine (omaggio a Gabriel García Márquez)

La solitudine è uno dei temi che ha sempre accompagnato l'uomo, generato domande e speculazioni filosofiche, e rimane attuale soprattutto in questa contemporaneità fatta di individualismo sfrenato, tecnologia e social network, che ci avvicinano in modo illusorio mentre ci allontanano irrimediabilmente gli uni dagli altri.
Ma è anche e soprattutto la solitudine insita nell'uomo, quella atavica, profonda, che Gabriel García Márquez, da poco scomparso, descrive splendidamente nella sua opera "Cent'anni di solitudine", con la sua miriade di personaggi colorati e caotici, una grande famiglia ricca di entità che alla fine si scoprono sole, e in questa solitudine intravedono la genesi e il destino finale dell'uomo, la sua essenza e la sua, a volte, forza (nel caso in cui la solitudine si fa risorsa e rifugio).
Un personale omaggio ad un grandissimo scrittore da me molto amato, e un invito a prendersi una pausa di riflessione su un tema che non smetterà mai di affascinare e incuriosire l'uomo.