Crescere

Mi chiamo Gioele Sala, ho 19 anni e presto comincerò i miei studi in psicologia all'università di Losanna.

Ho cominciato a fotografare tre o quattro anni fa, appassionandomi al bianco e nero e prendendo parte ad un workshop con Klavdij Sluban al festival internazionale di Arles. Da allora ho provato ad utilizzare solo focali fisse in modo da dover adattare il mio sguardo alla realtà e non solo la realtà al mio sguardo.

Ho sempre cercato di dare un nome, di catturare e di capire quei momenti o quelle sensazioni che descrivono i percorsi che la nostra vita può offrirci, e che finiscono per descriverci come persone; e per questo concorso ho deciso di presentare tre immagini che fanno parte di un mio progetto, ancora in fase di sviluppo, riguardante i diversi modi di vivere l'infanzia e la noia nel mondo.

Il titolo che ho scelto rappresenta quello che ritengo il "fil rouge" alla base della mia ricerca: crescere può voler dire veder accorciarsi le maniche o arrivare a guardare i propri genitori negli occhi; crescere significa poter ricordare ogni giorno delle nuove esperienze come anche, soprattutto, cominciare a desiderare di diventare qualcuno.

Credo che Crescere sia parte integrante ma soprattutto inevitabie, seppur difficile, della vita di chiunque.

"Noia", "Introspezione" e "Fuga" sono i tre momenti che ho scelto, e sono tutti descritti da bambini: coloro che meglio simboleggiano la crescita negli esseri umani.