L'onesta pineta

Nel 1351 Boccaccio scriveva il Decameron. Una novella, l'ottava della quinta giornata, è intitolata “Nastagio degli Onesti” ed è ambientata nella pineta di Ravenna.

Nel 1574 veniva stampata l'opera postuma “Istoria civile e naturale delle pinete ravennati” scritto dal Conte Francesco Ginanni, nella quale si tratta “della loro origine, situazione, fabriche antiche, e moderne, terre molteplici, acqua, aria, fossili, vegetabili, animali terrestri, volatili, acquatili, anfibi, insetti, vermi, &c”.

Oggi mi ritrovo a camminare in quella stessa pineta, immaginando figure e volti, respirando nebbia, contando le foglie e gettando futuri semi.

(I testi che accompagnano le foto sono tratti dal libro sopra citato “Istoria civile e naturale delle pinete ravennati”)