Project Detail: PELEA DE GALLOS

Contest:

Women photographers exhibition 2016



Brand:

LuganoPhotoDays



Author:

Cristina Cosmano

 

Project Info

PELEA DE GALLOS

La lotta fra galli, a Cuba, era proibita fino a pochi anni fa, appena cinque. Leggenda vuole che durante il proibizionismo la tradizione si perpetrasse ugualmente in ambienti clandestini, perché lo stesso Raul Castro era un grandissimo appassionato di galli ed aveva i suoi personali galli da combattimento.

La legge stabilisce alcune giornate in cui sono permessi gli incontri, solitamente la domenica non ci sono, ma oggi è un giorno speciale: è l’ultimo di tre giorni di un torneo tra lottatori provenienti da tutte le provincie di Cuba, quindi è una domenica speciale.

La legge stabilisce anche che sono proibite le scommesse, categoricamente, gli incontri sono puro spettacolo…

La parte preparatoria dei galli fa parte del rituale: il gallo viene lavato, il becco cucito per evitare che il gallo gridi e per evitare che possa ferire qualcuno prima del combattimento, poi viene pesato e gli viene assegnato un numero. In una sala a parte si preparano gli speroni, che possono essere di legno o di resina. Ogni arredo qui, seppur spartano, è pensato ad hoc per la lotta. Tutti seguono con estremo interesse le fasi preparatorie: servono a caricare l’aria di attesa e testosterone.

L’arena è poi gestita da un unico arbitro, un combattimento alla volta, i due galli naturalmente lottano fino alla morte per stabilire chi è l’unico maschio dominante. L’aria è piena di energia e di carica….le persone urlano in piedi, incitano i propri campioni, fumano, bevono, imprecano…perché le lotte tra galli (il Governo sembra lo sappia ma chiude entrambi gli occhi) muovono enormi somme di denaro di scommesse clandestine….avviene tutto senza nemmeno troppa riservatezza. Avviene. Un combattimento alla volta. Con invasioni di campo e litigi, birra e cibo.

Cuba cambia…Cuba conserva quello che non vuole cambiare.

Photos