Del labirinto dentro e fuori di sé

Il viaggio nel labirinto è un percorso attraverso la conoscenza di noi stessi e la ricerca delle risposte a domande ancora irrisolte, che ci fa uscire dal guscio di protezione che ci siamo costruiti per paura di affrontare il futuro ignoto. Proteggersi solo dietro ad una trincea di ricordi, oggetti, comode certezze e affetti familiari non ci consente di progredire e raggiungere la consapevolezza di noi stessi, dei nostri limiti superabili o insuperabili, autoimposti o esterni che siano.

Percorrere il labirinto è uscire piano piano dal piccolo mondo che abbiamo costruito per arrivare al centro, dove si trovano la nostra mente e il nostro cuore. Il paesaggio è effimero, inconsistente: è fatto di erba, di rami secchi, di acqua, di pensieri nell’aria, di riflessi, ecc... ma non per questo meno imperscrutabile.

Non ci sono trucchi e non è un gioco: non ci sono fili che ci conducono all’uscita, ma solo la franchezza di ammettere di aver sbagliato e di cambiare strada, tentare un nuovo metodo oppure aiutarsi con l’esperienza di chi si è già fatto le stesse domande.

Uscire dal labirinto, dopo aver camminato incerti ma sempre più rafforzati, è affrontare una nuova fase della crescita con strumenti più precisi, una nuova dimensione, un nuovo viaggio.