Noi, ragazzi dello zoo di Roma

“Sono un bambino e ho paura”. Abdul è arrivato dall'Egitto su un barcone, da solo. Vive in un metro quadrato fatto di un cartone, una coperta marrone e due sacchetti di plastica blu. Abdul è uno dei tanti minori stranieri non accompagnati che vivono nel sottosuolo o dormono in strada attorno alla stazione Termini. Un metro quadrato di cartone e una coperta per la notte, questa è la loro casa, nel cuore della Roma del Giubileo. Abdul è uno dei 6000 minorenni senza famiglia arrivati in Italia e spariti.
Sbarcati sulle coste italiane dopo un lungo viaggio dai loro paesi d'origine pur di scappare dalle guerre e dalla povertà.
Scomparsi nel nulla, “evaporati”, finiscono spesso vittime della criminalità e dei pedofili pur di non morire di fame. Invisibili nel cuore della Capitale.

Nella capitale bambini come Abdul per sopravvivere spacciano, rubano e vendono il loro corpo. Un girone danteso dove pedofili si aggirano quotidianamente in cerca di minorenni ai quali dare qualche decina di euro in cambio di prestazioni sessuali. E' proprio grazie alla testimonianza di Abdul che la Polizia di Stato ha potuto identificare l'"inglese", un uomo che offriva soldi ai minori stranieri non accompagnati in cambio di prestazioni sessuali.

Il reportage fotografico fa parte di un progetto di inchiesta condotto insieme alla giornalista Floriana Bulfon e commissionato da UNICEF Italia.