Project Detail: Tomatoes Women

Contest:

Women photographers exhibition 2016



Brand:

LuganoPhotoDays



Author:

Stefania Prandi

Status:
Finalist

 

Project Info

Tomatoes Women

Questo reportage racconta le storie delle raccoglitrici di pomodori nelle serre della zona di Vittoria, in Sicilia. Sono rumene le donne che vengono sfruttate, attraverso molestie e ricatti. Lavorano dalle 6.30 del mattino fino alle 5 del pomeriggio per 500/600 euro al mese (vengono pagate meno degli uomini), spesso senza contratto .

Denunciare gli abusi alle forze dell'ordine non è semplice: non vengono facilmente credute e soprattutto non riescono a raccogliere prove sufficienti per un processo. Inoltre il pregiudizio “non è violenza perché se la sono cercata” resta diffuso.

Solo in quest'area sono più di 5mila le donne rumene che lavorano nelle serre e vivono in magazzini con pavimenti di terra battuta, tetti di plastica, muri ammuffiti e bagni esterni, ma lo sfruttamento con ricatto sessuale esiste anche in altre regioni, dalla Puglia alla Lombardia, come spiega Leonardo Palmisano, ricercatore universitario e autore del libro Ghetto Italia. Con loro ci sono anche i figli, molti dei quali non vanno a scuola. A rischio sono soprattutto le bambine dai 10 anni in su che stando sole possono subire abusi.

Il progetto raccoglie le storie in prima persona di diverse donne che cercano di attuare pratiche di resistenza quotidiana. Queste donne non sono sex worker, non sono venute in Italia per prostituirsi e si sono tutte trovate, loro malgrado, a vivere in un sistema che spesso prevede che per ottenere e mantenere il posto di lavoro si debba accettare uno scambio sessuo-economico.

Sul territorio è alta la diffidenza verso i fotografi da parte degli abitanti del posto e della comunità rumena. Nelle foto le donne non hanno voluto mostrare del tutto il volto, né fare conoscere il loro nome vero, perché temono di perdere il lavoro, di non riuscire a trovarne un altro e di subire ritorsioni. Questo non ha impedito loro di raccontare quello che vivono quotidianamente.

Photos