Women photographers exhibition 2016
LuganoPhotoDays
Daniela Banfi
Una sedia narrante
La sedia rappresenta una situazione, un’emozione, un dramma.
Il progetto, attraverso l’attenzione che attira la sedia, è stato quello di svipuppare un viaggio nella memoria di ognuno, usufruendo della luce, delle ombre, della vicinanza di altri oggetti e soprattutto, della posizione della sedia in relazione all’ambiente circostante.
La percezione dell’immagine, diversa per ognuno, dovrebbe richiamare, agendo direttamente sull’emozione, un pensiero, un sentimento, un momento personale.
Tentativo simbolico di scoprire e ritrovare analogie, memorie, emozioni, con questo linguaggio metaforico della sedia.
La finalità di questa sequenza è la creazione di situazioni, evocative di emozioni e ricordi realmente vissuti.