H.I.V. - Hell In my Veins

L’AIDS e l’HIV non sono più temi alla ribalta, eppure l’informazione resta a tutt’oggi ancora necessaria e indispensabile, se si considera che, dal 2006 e il 2014, le persone Hiv positive che arrivano allo stadio di Aids conclamato, ignorando la propria sieropositività, sono passate dal 20,5% al 71,5%. Se le cure stanno dunque evolvendo, i pregiudizi sulle persone affette da queste patologie sono però ancora gli stessi e portano i malati a fare esperienza quotidiana di esclusione, sociale e familiare, e perdita del posto di lavoro.

“H.I.V - Hell In my Veins” racconta il viaggio dentro una malattia non sempre visibile. Il virus scorre nelle vene di chi ne è affetto e ne affligge il fisico e l’esistenza intera. I protagonisti di questo progetto sono persone escluse, totalmente o parzialmente, dalla società, talvolta affette da patologie mentali, senza un contesto familiare in grado di garantire loro l’assistenza sanitaria e psicologica necessaria.

Non è un diario della loro vita. E’ un percorso attraverso il quale chi guarda può percepire il disagio, intuire la malattia a partire dai segni nel corpo, sentire l’attesa vana e il lento scorrere di un’esistenza fuori dallo scorrere del mondo.