LuganoPhotoDays 2016
LuganoPhotoDays
Giuliana Gibelli
Homeless
Questo tipo diconcept, contrapposizione tra homeless e lusso, è stato affrontato molte voltein passato .
In tutti questi casi ho sempre avuto l'impressione che, a prescindere dal messaggio
specifico, ci fosse la volontà di rappresentare questo tipo di fenomeno
sociale dall'esterno, nel senso che quel tipo di immagine rappresenta l'opinone del
fotografo che dal suo punto di vista esterno descrive il dramma di una vita che
lui ritiene problematica.
A quel punto il contesto lussuoso che fa cornice è rafforzativo del problema e funge da denuncia della disparità sociale della nostra società.
Da queste premesse discende normalmente l'utilizzo del bianco e nero, che per svariati
motivi amplifica il lirismo estetico.
Ho cercato di ribaltare tutto questo, in particolare ho cercato di immaginare un'estetica che rappresentasse il punto di vista di chi è fotografato.
E qui entrano in gioco due fattori: il primo è il fatto innegabile che, per quanto
distrutti, quei cartoni sono la loro casa; il secondo è che vivere in quel modo ti allontana
sempre di più dalla realtà quotidiana di chi ha una vita "normale".
Da queste considerazioni è nata l'idea di ipersaturare i protagonisti, per suggerire che dal
loro punto di vista quello è il loro spazio ed è quello che per loro più si avvicina al concetto di casa.
In modo complementare ho desaturato e sfumato tutto il resto, per rappresentare il distacco dal mondo "normale" e accentuare la suggestione che lo spazio che loro occupano sia delimitato ed entro un certo margine protettivo, proprio come una casa.