Women photographers exhibition 2016
LuganoPhotoDays
Sandrine Gutierrez
ferð ferð
ferð ferð
Ricordo molto bene i colori, al nostro arrivo dal cielo. I colori, o meglio il colore, tale era l’armonia, un mescolarsi sublime e spettacolare di sfumature.
Blu, verde, grigio. Fuoco.
Volta a volta limpidi e soffusi.
Freddo. Freddo e bruciante insieme.
Queste immagini, tratte da un progetto di libro, illustrano l’intensa e strana avventura di un viaggio in Islanda, insieme interiore ed esteriore. Paesaggio/emozione.
L’intensità dell’incontro con una natura selvaggia e surreale. Una diversa percezione del tempo e dello spazio. Il perfetto equilibrio tra dolcezza e forza, caratteristica che si ritrova nelle persone che vi si incontrano e che paiono venute da altrove, isolate, belle fredde.
Brume, vapori lunghe notti…Fare strada facendo incontri strani e affascinanti, sebbene sempre fugaci, perché è proprio lontano da tutto che ci si sente vivere in armonia con la terra intera.
La grana e le impurità che si ritrovano nelle immagini sono metafore tanto del freddo glaciale come del perpetuo ribollire, dell’energia vibrante. L’immagine non è mai perfettamente a fuoco, appare come una nebbia nella quale è possibile affondare profondamente.
Queste terre sono le vestigia di una verità e di una purezza ancestrale, lo zampillare delle viscere della terra.
“I never really understood the word ‘loneliness’. As far as I was concerned, I was in an orgy with the sky and the ocean, and with nature.” Björk
Sandrine Gutierrez